Si è rotto il marimo: come legarlo?
Può accadere che un marimo si possa rompere: cosa fare quando ciò accade? Scopri con Clo’eT le cause e i rimedi. Sei pronto a legarlo?
Rieccoci ragazzi!
L’appuntamento di settimana scorsa è stato spostato nel profilo Instagram di Clo’eT ed è stato un successone, lo avete letto tutti?!
Per chi se lo fosse perso può leggerlo qui.
Oggi ci occupiamo di un argomento delicato: come legare un marimo quando si rompe!
Si può rompere un Marimo?
La risposta è si! Un Marimo si può rompere per molteplici motivi!
Se in natura le correnti del lago e gli abitanti del suo stesso habitat possono compromettere la sua sfericità in modo del tutto naturale e accidentale, quando un Marimo è invece nelle nostre mani bisogna sempre fare attenzione quando lo si lava sotto il getto del rubinetto. Un getto troppo forte può forare la sua struttura delicata.
Un Marimo si può rompere quando è “stressato”: quando non si rispettano i regolari cambi di acqua, quando ha subito una lessatura e in seguito ad una potatura. Si può rompere in tutti quei casi in cui si è andato ad alterare il suo normale stato di salute mettendolo a dura prova.
Un marimo si può rompere quando genera un baby! Cosa Fare?
Adoro chiamare un Marimo in dolce attesa “Mammo Marimo“!!
Un Mammo Marimo subisce una trasformazione del suo manto quando una piccola protuberanza inizia a generarsi e questa, a seconda della rapidità o della grandezza, può rompere la superficie formando delle vere e proprie crepe.
In questi casi ciò che io vi consiglio è di andare a legare con un filo di cotone (come quello per cucire i bottoni) il Marimo, lasciando esterna la parte che coinvolge il nuovo arrivo: Baby Marimo.
Lasciando il Baby Marimo al di fuori della legatura avrà modo di svilupparsi senza costrizioni, acquistando la forma che più gli conviene e separandosi dal Mammo Marimo quando sarà pronto.
La legatura in questo caso serve per non far peggiorare la situazione: manterrà vicini e saldi saldi i due estremi dei lembi, affinché i filamenti poco per volta e lentamente.. È un bradipo il marimo… Oramai lo sapete, potranno nuovamente intrecciarsi e unirsi.

Cosa non devo usare per legare il Marimo?
È importante non usare materiale troppo invadente per legare il Marimo:
- spago, no
- elastico, no
- spago da cucina, no
- materiale plastico, no
L’utilizzo del semplice filo da cucito è perfetto, lo potete scegliere del colore che volete.
Noi solitamente usiamo colori come il nero o il verdone per renderlo mimetico, ma nessuno vi vieta di metterlo giallo, rosa, fuxia, azzurro… Fatevi guidare dal vostro senso estetico!

Per quanto tempo devo tenere il Marimo legato?
Il tempo è del tutto variabile e singolare per ogni Marimo!
Se la rottura è dovuta al baby Marimo in arrivo sarà necessario tenere il Mammo marimo legato per tutta la “gestazione” (approfondiremo questo argomento in un futuro articolo) e anche per un lungo periodo dopo la separazione.
Se la rottura è avvenuta per un incidente in fase di lavaggio o perchè il marimo era “stressato” prima lo si lega e prima i filamenti potranno riabbracciarsi.
E’ buona cosa in tutti questi casi che venga regolamento aggiunto 2/4 acqua frizzante all’interno del barattolo perchè funge da fertilizzante e aiuterà i nuovi filamenti ad essere più celeri! (Si sta comunque parlando ugualmente di un tempo molto lungo, di mesi e mesi).
Devo cambiare ogni tanto il filo?
Il filo della legatura del Marimo va cambiata quando non è più salda.
Il filo di cotone e naturale e con l’acqua si deteriora, senza causare danni al marimo, perdendo la sua efficace funzione. Quando ciò avviene sostituitelo, ma non consiglio….. NON FATE I CUORIOSI!!!!
Se siete di curiosi di verificare che la crepa si stia aggiustando e ci infilate le dita… Questa si riaprirà!
Ricordatevi che il Marimo cresce di 5 mm ogni anno… Se fate i curiosi si dovrà ripartire da zero! Fate i bravi!!!!!