Clo’eT design entra in contatto con un coltivatore di una colonia giapponese, pensa un percorso sicuro e porta per la prima volta in Italia il Marimo. Clo’eT lo studia, se ne prende cura e ne divulga la cultura facendo innamorare l’intero paese. Un concetto nuovo e sconosciuto che in brevissimo tempo, grazie a questa intuizione, ricerca e passione si trasforma in #marimomania!
Scoperta nel 1820, questa piccola alga rotonda venne chiamata Marimo nel 1898, dal botanico giapponese Tatsuhiko Kawakami.
Mari in lingua giapponese significa biglia.
Mo è un termine generico per indicare le piante che crescono in acqua.
La mitologia giapponese narra la storia di una coppia di innamorati che si rifugiarono sulle rive del lago Akan, unico luogo dove nascono i Marimo, per sfuggire alle proprie famiglie che li volevano separati. Lì sulle sponde di quel lago, i loro due cuori si trasformarono in Marimo per permettere ad entrambi di vivere in eterno il loro amore.
Da quell’unione così profonda, queste particolari alghe che vivono oltre 200 anni e crescono di 5 mm ogni anno, sono diventate la testimonianza non solo di un amore eterno ma anche di affetto profondo, sentimento sincero, stima e rispetto.
Numerose bollicine di ossigeno saranno visibili ai vostri occhi sul manto del Marimo.
Tutto questo grazie alla sua magia!
Il Marimo adora l’acqua ma ancora di più quella frizzante!
Aggiungere due dita di acqua frizzante al barattolo permetterà di avere più anidride carbonica da trasformare e quindi di farlo ballare.
Il bagaglio di Clo’eT è ormai da più di nove anni un bagaglio fatto di acquari, dosaggi e temperature, studio e manutenzione, osservazione, reazioni, parole e soprattutto esperienza. Ogni Marimo è maneggiato con cura, accompagnato all’interno del suo ecosistema e affidato nelle vostre mani, sempre sano e in forma! Un lavoro lungo, meticoloso, fatto con tanta passione e che permette a questa storia di vivere ogni giorno, di raggiungervi ed emozionarvi!
Dal 31 gennaio 2018 tutti i prodotti Marimo by Clo’eT sono contrassegnati da un bollino nero, posto sotto il tappo, che ne attesta l’originalità. In seguito ad eventi spiacevoli che hanno portato alla diffusione di Marimo fake, il brand ha adottato questo metodo di anticontraffazione certificato per aiutare il consumatore a non incappare in truffe ai suoi danni. Tutti i componenti del packaging del Marimo by Clo’eT sono marchiati con il logo del brand.
Il Marimo è stato fin da subito considerato simbolo non solo di amore ma anche di affetto profondo sentimento sincero, stima e rispetto
Il Marimo è stato fin da subito considerato simbolo non solo di amore ma anche di affetto profondo sentimento sincero, stima e rispetto
Si svuota l’acqua, lo si strizza, si sciacqua il barattolo, si aggiunge acqua fresca, lo si fa roteare nel palmo della mano e si rituffa il Marimo al suo interno. Si può utilizzare acqua del rubinetto o acqua in bottiglia. Ogni tanto (o sempre) è divertente aggiungere acqua gassata affinché il Marimo possa trasformare l’anidride carbonica in ossigeno.
Oltre questa temperatura Clo’eT ha escogitato un rimedio geniale: il frigorifero! Porre il Marimo all’interno del frigorifero in estate, ricordandosi di non mangiarlo e di mantenere il cambio di acqua ogni 10 giorni.
Non ha bisogno di particolare luce perchè è abituato a vivere sui fondali, ma attenzione, non va esposto ai raggi diretti del sole!
Se il Marimo è verde sta bene. Se il marimo è giallo/grigio allora ha preso una botta di calore ed è in sofferenza. Tutto ciò che può far alzare la temperatura dell’acqua può danneggiarlo e farlo sicuramente morire. Quindi fare attenzione alle temperatura e a non posizionarlo vicino al riscaldamento.
Il Marimo ha bisogno del cambio di acqua per poter consumare i sali minerali. Se non si cambia l’acqua, il Marimo si staziona nella sua crescita. Più si cambia acqua e più il Marimo crescerà. Se si va in vacanza per un lungo periodo e non si cambia l’acqua non accade nulla. L’importante è tenerlo in un luogo fresco sempre.
L’insostituibile esperienza di Clo’eT, maturata in molti anni nel prendersi cura dei Marimo, permette di rispondere alle vostre domande più frequenti. Tutti i miei consigli riguardano specificatamente le evoluzioni di Marimo di Clo’eT, sani e controllati attentamente prima della vendita.
Invito chi acquista alghe spacciate per Marimo su altri siti e alla loro consegna presentano spaccature o colorazioni differenti dal verde (giallo/marrone/bianco) a chiedere il rimborso o sostituzione perchè è come ricevere un’orchidea con i rami rotti.
Clo’eT lo sconsiglia vivamente. Perché:
A) Più piccolo è il contenitore e meno acqua ha a disposizione, meno nutrimento ha per crescere.
B) Meno acqua ha a disposizione attorno a sé e più alto è il rischio di botte di caldo. Il calore è mortale per il Marimo, lo lessa letteralmente!
C) Il Marimo cresce, lentamente ma cresce. Ha bisogno di espandersi e necessita di spazio per poterlo fare: non è una pianta in miniatura o un bonsai o un nano da giardino.
Il Marimo cresce, lentamente ma cresce, di 5 mm ogni anno! Più cambi di acqua si effettuano più lui cresce, meno se ne fanno più lenta sarà la sua crescita. Altro elemento importante è lo spazio. Ha bisogno di espandersi e necessita di spazio per poterlo fare. Non è una pianta in miniatura o un bonsai.
Il Marimo è a prova di pollice nero! Ma è necessario fare attenzione alla temperatura. Si capisce che il Marimo è in sofferenza solo dal colore. Se il Marimo verte su un colore bianco/grigio allora è stato lessato e quindi è possibile che stia morendo. Cosa fare? Contattare Clo’eT che vi seguirà passo per passo.
In estate è importante preservare il Marimo dal grande caldo. Quindi Clo’eT in questi anni ha escogitato e testato il metodo di inserire tutti i Marimo in frigorifero prima del caldo estivo, consigliando di togliere nuovamente il Marimo nel mese di Settembre, quando le temperature tornano ad essere accettabili.
Mettere il Marimo in frigorifero quando si supera la temperatura di 23 gradi centigradi interni alla casa. Tenere il Marimo lontano da qualsiasi altra fonte di calore e ricordo che anche il corpo è una fonte di calore. Ben 36,5 gradi!
Anche quando si va in vacanza, per evitare che qualcuno se ne debba prendere cura, il consiglio è il frigorifero!
NO! Il Marimo non si mangia. La sua acqua non depura. La sua acqua non fa dimagrire!!
NO! Seppur in natura è abituato a stare in un habitat popolato da pesci, è decisamente meglio non inserirlo all’interno di un acquario, in quanto i pesci ne sono ghiotti.
Breve storia triste: uno zio acquista per il nipotino un bellissimo esemplare di Marimo by Clo’eT di 90 anni in occasione della sua comunione. Il nipotino lo inserisce nella boccia del suo pesciolino rosso per alleviare la solitudine. Dopo 15 giorno il nipotino non trova più il Marimo. Il pesciolino rosso aveva mangiato il Marimo. Fine.
Non c’è un’età precisa di riproduzione che stabilisce quando può nascere un Baby Marimo. Può accadere in qualsiasi momento e può anche non accadere mai! Sicuramente c’è la possibilità di vedere nascere un Baby Marimo da alghe più grandi e strutturate, dai 10 anni in poi!
Non c’è un’età precisa di riproduzione che stabilisce quando può nascere un Baby Marimo. Può accadere in qualsiasi momento e può anche non accadere mai! Sicuramente c’è la possibilità di vedere nascere un Baby Marimo da alghe più grandi e strutturate, dai 10 anni in poi!
Il Marimo si riproduce in maniera autonoma. Non serve Mamma Marimo e Papà Marimo per fare un Baby Marimo! Sembra una precisazione superflua ma le vostre domande circa a questo argomento mi portano a specificare.
Ammaliata dalla semplicità di questo piccolo essere vivente, del suo importante bagaglio storico e del carico non indifferente di significati, Clo’eT apre le case degli Italiani ad un nuovo concetto: il Marimo come complemento di arredo e di compagnia per gli spazi quotidiani.
Il successo di Clo’eT design è diventato una vera e propria tendenza che ha indotto sfortunatamente il mercato a proporre sempre più spesso alghe della famiglia delle cladophore di colonie europee, vendute da sempre come abbellimento d’acquario, come pianta ornamentale che associano erroneamente al lavoro portato in Italia.
Alle origini della cultura giapponese vi era l’usanza di unire il proprio Marimo con quello della persona amata, al momento del matrimonio. Così come due persone decidono di convivere sotto lo stesso tetto e condividere le gioie e i dolori, così i loro Marimo troveranno un compagno di vita. Clo’eT onora questa usanza permettendone la sopravvivenza storica e geografica, consigliando di effettuare questo rito dopo il taglio della torta. Lo sposo e la sposa uniranno sotto lo stesso tetto (unico contenitore) i loro due marimo che fino a quel momento erano stati separati!
Chimenzo Giuseppina – Belvedere Marittimo
Bea Fiori di Botta Luisella – Ponte San Pietro
Ardenghi Fabio % C. SNC – Calusco D’adda
Fiorideapontirolo di Invernizzi Elena – Pontirolo Nuovo
Oggethi – Bergamo
Il Bocciolo di Zecca Francesca – Treviglio
Flower Heart di Gelmi Gabriella – Gandino
Zubini Giulio e C. SNC – Gussago
Mary Flor di Gerardi Vincenzo – Milano
Insolito di Ventura Valeria Elena – Gavirate
Florantius di Bollero Monica – Lombardone
Fiori e Follie – Moretti Gisella – Cassina Rizzardi
I Fiori di San Lorenzo – Mantova
Chiaro Scuro di Piccinelli Giovanna – Piancogno
Il giardino delle Meraviglie SAS di Antonella Tagliabue e c. – Giussano
Garden il Pioppo Coopeativa Sociale Palazzolese – Palazzo sull’Oglio
O’ Felia di Veronesi Federica Francesca – Seregno
Angolo 23 di Negrini Silvia – Travagliato
Giardango SRL – Carimate
Oltre Il Giardino di Franzoso & Crosti SNC – Varese
Dflowers di Daniele Fomasi – Binasco
Sotto Segno dei Fiori di Federica Zampatti – Tirano
Cavour 21 – Salò
Elemento di Daniela Bonati – Alzano Lombardo
Kefiori di Cortinovis – Bonate Sotto
Co Tur – Dimore Concept – Pordenone
Stilemisto di Nadia Curri – Trieste
Senape di Roncaglia Giovanni – Bologna
Il Giardino di Pizzarini Cristiana – Zola Predosa
Fiori & Co di Malavolti Rachele e c. snc – Cavezzo
Il Girasole Snc di Cecchella Margherita e c. – Guastalla
La primavera di Russo Enrico – Alassio
Loris Pantoni – Roma
Elena B di Elena Bisconti – Ronciglione
Carlo Fiori di Pirolo Stefano e Sinchetto Laura – Torino
I fiori di Bruna snc di Bagaini Massimiliano e Bagaini Marco – Gattico
Verde Idea – Omegna
I Fiori Di Eugenia Valenzano – Bari
F.LLi Giannetti di Marisa Giannetti e Cristina Vendemmia – Aosta
Particolarmente Snc Danesin Claudio & C – Martellago
Ardesia di Carlin Silvia – Pianiga
Azienda Agricola di Zanette Gabriella – Godega di Sant’Urbano
Società Agricola Miglioranzo Garden di Miglioranzo Silvano – Valeggio sul Mincio
I Fiori di Dina snc di Vecchiato Fabrizia e C. – Mogliano Veneto
Fiorista Mantovani snc di Sara e Giovanni – Bovolone
Fioreria Roma sas di Marigo Morris e C. – Jesolo
Fioreria Daniela snc di Barbato Andrea e Daniela – Mirano
Fioreria il Fiorfiore di Dalla Libera Alberto – Mestrino
Fioreria Trinco snc di Trinco Renato e c. – Villa del Conte
Fiorerie Dario di Dario Mara – Castelfranco Veneto
Officina 1 di Alessia Vanzo – Panchià
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